QUESTIONE DI SILHOUETTE
ELETTRODOMESTICI: LA CAPPA ASPIRANTE
Con questo articolo inauguriamo la sezione dedicata alle parti più tecnologiche della nostra cucina. Qui scopriremo insieme come orientarci nel mare magnum degli elettrodomestici, sia dal punto di vista tecnico che progettuale. Cominciamo da uno degli elementi che più si presta alle sperimentazioni di design: la cappa cucina. Dal punto di vista della norma giuridica un dubbio piuttosto comune è: l’installazione della cappa aspirante in cucina è obbligatoria? Se il piano cottura è a gas sì, è invece consigliata e non obbligatoria se il piano cottura è elettrico o a induzione. L’azione della cappa risucchia i fumi di cottura assicurando il riciclo dell’aria. I modelli si dividono tra aspiranti e filtranti; nel primo caso i fumi risucchiati vengono emessi all’esterno dell’abitazione, nel secondo, grazie alla presenza di appositi filtri, l’aria depurata viene rimessa in circolo nell’ambiente. Per orientarsi tra i diversi modelli presenti sul mercato, bisogna valutare le proporzioni degli elementi della nostra cucina, giocando sull’effetto dei volumi oltre che delle finiture. La cappa aspirante incassata in uno dei pensili si conferma sempre una scelta attuale, da non etichettare come soluzione low cost. Uno stile minimal con allineamenti precisi ed ante dotate di gole o meccanismo push pull al posto della maniglia, viene bene valorizzato da una cappa a scomparsa. Vale la pena puntare sulla scelta di superfici a contrasto per differenziare basi e pensili: le ante delle basi potranno essere laccate opache, mentre quelle dei pensili in vetro retrolaccato. Con i modelli di cappa per installazione a parete si apre un ventaglio di possibilità veramente ampio.
Anche la forma più classica può essere incorniciata ed enfatizzata da un rivestimento in tinta unita o con una finitura décor: grès, microresina, vetro, smalto smacchiabile e persino carte da parati waterproof. Tra le proposte più attuali ci sono le cappe la cui estetica richiama quella delle cucine professionali, dalle superfici spigolose e rigorosamente in acciaio, che si conferma un materiale evergreen, luminoso ed igienico. Il piano cottura è posizionato sull’isola? E’ il momento di osare con un elettrodomestico che fa l’eco a lampade di design, o si staglia come un monolite sopra al bancone.
E se la cappa proprio non la vogliamo vedere?
La soluzione ci viene offerta dai modelli down draft che, incassati di fianco al piano cottura, quando non sono in funzione scompaiono completamente, o dalle cappe pannellabili, rivestita da pannelli in cartongesso poi intonacato.