Una cucina che sta in valigia
Una collaborazione nata nel corso degli anni nell’ambito di progetti di interior, quella tra il designer Umberto Trevisan, e noi di Deodara, e che oggi sfocia nella realizzazione della cucina Motiva.
“Ogni progetto è frutto di approfondimenti e della comprensione del momento storico”, afferma Umberto.
Secondo questa visione, Motiva asseconda l’attuale necessità di essere flessibili e veloci: lavoro, spostamenti, tempi e spazi ristretti. Sembra una completa antitesi al concetto di slow living che si va affermando.
D.: "Cosa ne pensi Umberto?"
U.T.: "Negli ultimi anni l’obiettivo delle aziende di cucine è stata quella di presentare isole sempre più impressionanti nelle loro dimensioni. Sono spariti i modelli per convertirli in “programma cucina”, dove viene offerto di tutto ma questo non è un bene per il cliente che si trova confuso. Oggi è impossibile innamorarsi di una cucina, quindi si punta ad una presentazione imperiale, per poi trovarsi a casa una serie di basi e pensili del tutto anonime. Sono sparite le cappe estetiche, le maniglie, e hanno preso il sopravvento altri particolari come i piani di lavoro. In pratica è sparita l’emozione."
D.: "Hai approfondita esperienza di progettazione di interni. Con Motiva prendi le distanze dal prodotto su misura, per affrontare il tema della cucina standardizzata. Ci racconti come è nato questo progetto?"
U.T.: "E’ nato su due fronti: dal dato puramente statistico che vede il 35% delle famiglie composte da 1 persona, dall’evidenza che la casa definitiva non esiste più, la pausa pranzo a casa non esiste più, ma le necessità restano. Persone che non entrano più nel negozio standard di mobili, ma si affidano ad altre strutture, addirittura al fai da te e che spesso devono trovare una soluzione anche veloce, e sono costrette ad accontentarsi. Inoltre, volevo ridare finalmente la parola ad una estetica di facile comprensione. Il quadrato ed il triangolo sono tra le prime forme che osserviamo, ed impariamo a giocarci fin da piccoli. Ecco perché il suo impatto è cosi familiare ed entra in un istante nella nostra mente, non dobbiamo capire e studiare Motiva come qualcosa di ingegneristico dove solo un tecnico deve descrivere le impercettibili peculiarità estetiche. Motiva nasce già come un segno indelebile. Mi sono ispirato anche al mondo dell’auto e di una nota marca di orologi, che in passato è riuscita a mettere al polso un valore di pochi euro anche se questa persona poteva permettersi ben oltre. Quindi ricreare un oggetto da avere che elimina ogni classe economica e sociale. Motiva vuole essere preziosa, apprezzata e desiderata: un oggetto da avere, e che sia riconoscibile da chiunque."
D.: "Qual è in questo caso, il valore aggiunto che può dare una falegnameria artigianale come la nostra?"
U.T.: "Scegliere Manufatti artigianali, premia la manovalanza di professionisti e contrasta la maggior parte degli sprechi. Dietro a tutto deve esserci la qualità ed un servizio impeccabile, una supervisione di tutta la componentistica, credo nell’anima di un progetto, e tutto questo puo’ essere portato avanti solo grazie a persone che amano il proprio lavoro, la passione si puo’ toccare con mano, un acquirente deve essere orgoglioso di avere un prodotto creato da mani esperte. Cio’ che si mantiene intatto a lungo puo’ essere rivisitato o venduto, facendo rivalere il suo investimento risparmiando materie prime importantissime, creando cosi un prodotto ecosostenibile."
Poter cambiare città, persino paese, portando con sé i mobili che arredano i propri spazi, può davvero contribuire a farci sentire il comfort e la familiarità di casa ovunque noi siamo. Ed oggi anche la cucina si sposta con noi. Rimane un elemento importante la possibilità da parte del cliente di intervenire nella scelta di alcune componenti della cucina monoblocco, per sentirla davvero sua.
D.:"Quali sono le componenti personalizzabili di questa cucina salvaspazio?"
U.T.: "La cucina montata occupa 202 x 65 x H 202 cm. Gli elettrodomestici in dotazione possono essere integrati con facilità e gli spazi di inserimento sono standard lasciando libera scelta per essi. Studiata con la concezione non di compressione ma di ridistribuzione, tutto è disposto perfettamente senza rinunciare a spazi ed ergonomia. In pratica ha una capienza pari ad una cucina di 360cm. La struttura resta una parte ben definita a priori, mentre le porte, ovvero i triangoli, sono il punto chiave della personalizzazione più estrema, dove non escludo serie limitate e numerate."
D.: "I materiali utilizzati- dalle carte melaminiche fino ad arrivare agli impasti ceramici, stampe personalizzate... - e l’attenzione posta nella realizzazione, consentono un agevole smontaggio della cucina. Ha fatto parte della progettazione anche il dimensionamento del collo finalizzato al trasporto. Che elementi hai preso in considerazione in questa fase ?"
U.T.:"Motiva è diversa, puo’ essere montata da una sola persona e basta solo una chiave esagonale, tutta la ferramenta è premontata, il volume del trasporto è ridotto al minimo anche come dimensioni. I materiali e le personalizzazioni, sono eseguite con i materiali più tecnologici e duraturi presenti sul mercato oggi. Quando cambiamo casa, la classica cucina è un investimento perso poiché non può seguirci, e non possiamo nemmeno ricavarci qualcosa da una vendita online. Alla luce di ciò Motiva resta un investimento sempre."
Motiva nasce come cucina destinata alla produzione in serie, senza sacrificare la qualità di una cucina artigianale.
In quest’ottica, la cucina diviene parte della nostra storia itinerante. Ci accompagna, continuando a raccontare momenti di condivisione attorno ad un tavolo e il calore dello spazio domestico.